Il fantasma di Canterville

di
Oscar Wilde
genere
Commedia
 
Hiram Otis
Da definire
Lucretia Otis
Da definire
Washington Otis
Da definire
Virginia Otis
Da definire
Minnie Otis
Da definire
Monnie Otis
Da definire
Mrs. Umney
Joanne Lorelli
Sir Simon Canterville
Da definire
regia
 

Messa in scena del celebre racconto umoristico giovanile di Wilde, questa spumeggiante commedia vede in primo piano lo scontro tra l'America pratica, ottusamente moderna, fiduciosa nel progresso e nella ricchezza e il pathos romantico della vecchia Inghilterra, con le sue tradizioni, i suoi baluardi, i suoi castelli, popolati ormai solo da polvere, ragnatele e logori fantasmi.

Wilde, con il suo sofisticato snobismo, se da un lato si schiera dalla parte della solida e immutabile realtà vittoriana, dall'altro strizza scherzosamente l'occhio alla pragmatica ingenuità del popolo americano, che pur facendo sorridere esercita comunque un fascino innegabile.

Scettica e dissacrante, la turbolenta famiglia americana Otis, dopo aver acquistato il castello infestato dallo spettro di Sir Simon Canterville, si prende gioco e ridicolizza tutto ciò che è antico, senza mostrare il minimo timore o stupore per il fantasma che appare ululando e sferragliando nelle loro stanze, ma anzi, offrendogli un famoso e potente prodotto per oliare le sue catene.

La storia si tinge anche di gotico sulle rime di un'antica profezia, con una macchia di sangue che appare e scompare cambiando colore, con un mandorlo seccato che rifiorirà solo alla morte del fantasma, e con una fanciulla, che incarna la magia e la fantasia della storia grazie ad una sensibilità sconosciuta alla famiglia in cui è stata allevata, che inaspettatamente riesce a comprendere il fantasma ed i suoi misteri.

 
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