L'albergo del libero scambio

di
Georges Feydeau
genere
Commedia
 
Benoir Pinglet
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Marcelle Paillardin
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Paillardin
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Angelique Pinglet
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Mathieu
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Victoire
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Maxime
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Boulot
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1^ Figlia di Pinglet
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2^ Figlia di Pinglet
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3^ Figlia di Pinglet
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Bastien
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Commissario
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regia
Giuseppe Raimo
 

L'albergo del Libero Scambio di Georges Feydeau , rispetta in pieno il Vaudeville, genere teatrale che caratterizzò la Francia di fine ottocento e al quale si è ispirato, in Italia, Eduardo Scarpetta. Leggendo le commedie di Feydeau si nota che egli si avvale di personaggi che hanno del grottesco, del ridicolo inseriti in un susseguirsi di azioni diverse che si intrecciano tra loro dando all'intera vicenda una connotazione paradossale ; questa formula dovrebbe essere già una garanzia di successo , se non altro per il fatto che spesso si ride delle altrui disgrazie per esorcizzare le proprie. Ma tra il leggere e portare in scena questo genere di commedia esiste una bella differenza che risiede nel fatto che il ritmo, lo spazio, i personaggi, le azioni stanno tra loro come i diversi ingranaggi di un orologio e solo se tutto entra in sincronia si ottiene il risultato desiderato : la risata liberatoria dello spettatore! In questa commedia, in particolare, la comicità nasce dal dialogo fatto di battute brevi e pungenti e dalle situazioni ( equivoci, scambi di persona, incontri imbarazzanti ) che si susseguono a ritmo incalzante, vissute da mogli acide o invadenti da mariti meschini o ambiziosi; infatti Marcelle Paillardin e Benoir Pinglet sono vicini di casa: lei è la giovane moglie insoddisfatta del freddo e ambizioso architetto Paillardin; lui è il marito rassegnato della brutta e acida Angelique. I due esasperati da i rispettivi coniugi, dopo una lite in casa Paillardin, accomunati dalle delusioni della vita familiare si ritrovano sull'orlo dell'adulterio che decidono di consumare in una stanzetta di un equivoco albergo?.. e a questo punto saranno travolti da eventi più o meno casuali, da un andirivieni di personaggi curiosi, da un susseguirsi di situazioni imbarazzanti, intriganti e intricate, e dall'intervento della polizia. Scritta nel 1892 questa commedia è inequivocabilmente attuale ed è difficile resistere alla tentazione di ambientarla nei nostri trascorsi anni sessanta dei quali rimane memoria in quei film ad episodi interpretati da attori come Vianello, Tognazzi, Sordi e nei quali si può trovare la grottesca comicità di Feydeau.

 
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