Il matrimonio perfetto

di
Robin Hawdon
genere
Commedia
 
Rachel
Da definire
Bill
Da definire
Tom
Giovanni Staro
Judy
Da definire
Julie
Da definire
Daphne
Da definire
Dupont
Da definire
regia
 

Provate ad immaginare: cosa può succedere ad un uomo che la mattina del suo matrimonio si sveglia e si ritrova nel letto una ragazza... che non è la sua futura moglie e della quale, a causa di un'ubriacatura gigantesca, non ricorda neppure il nome?! Questa è la scena con cui si apre "Il matrimonio perfetto", una situazione quasi paradossale a partire dalla quale lo spettacolo si sviluppa in una girandola di equivoci, sottintesi e scambi di persona continui. Infatti Bill (lo sposo) non vuole che Rachel (la sposa) venga a conoscenza della sua scappatella prematrimoniale; la ragazza con cui Bill ha passato la notte non vuole rivelare la sua identità e suoi pentimenti; Tom (il testimone) si trova suo malgrado invischiato in qualcosa che è troppo più grande di lui e della quale non riuscirà a vedere la fine; l'ignara cameriera viene continuamente scambiata per una squillo, mentre Daphne la madre della sposa continua imperterrita a rifare l'orlo al vestito!
In un turbinio di errori, porte che si aprono e si chiudono continuamente, trapunte che scompaiono, bernoccoli in testa e coltelli da cucina, "Il matrimonio perfetto" regala al pubblico risate ma anche momenti di tenerezza. E forse ci pone tutti di fronte ad una domanda: il vero matrimonio perfetto è quello in cui tutto va come era stato programmato o quello in cui trionfa l'amore?
Qualunque sia la risposta…….. al nostro... siete tutti invitati !

 
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