La signorina Papillon
Una stretta e proficua collaborazione quella che lega Stefano Benni al teatro italiano. Una collaborazione creativa, dinamica, innovativa che ormai dura da oltre dieci anni e viene condotta sempre sul filo della satira graffiante dello scrittore, delle sue rocambolesche invenzioni narrative, ricche di fantasia e di comicità. Paragonata spesso all'opera di Campanile per la battuta rapida, per la concisione del testo, la scrittura di Benni rappresenta un'evoluzione verso un teatro moderno, magari surreale e "asciutto" come quello di Beckett, ma che non dimentica le radici culturali italiane. Leggendo i suoi testi si percepisce immediatamente che, lavorando direttamente "sul campo", Benni non è uno di quegli autori lontani dalle scene, esclusivamente "teorici", che spesso finiscono con lo snaturare l'essenza stessa dello spettacolo. Si coglie nei suoi testi la conoscenza di molti aspetti spesso ignorati dalla messa in scena, che connotano la creatività e la capacità di un drammaturgo.