La fortuna con la F maiuscola
La famiglia di Giovanni Ruòppolo vive in condizioni economiche disastrose, e il capofamiglia, insieme alla moglie Cristina, per sbarcare il lunario si industria in mille iniziative, il più delle volte fallimentari a causa degli interventi inopportuni del figlio adottivo Erricuccio, "malatino" e ritardato. Un giorno la segretaria dell'avvocato Manzillo, per il quale Giovanni eseguiva lavori di copiatura, gli propone un affare: in cambio di un sostanzioso compenso in denaro, egli dovrà adottare un barone che sfrutti il cognome acquisito per poter sposare una giovane di famiglia ricchissima. Allettato dall'offerta, Giovanni accetta, e proprio quando sembra che la fortuna sia finalmente girata dalla sua parte ecco sopraggiungere una serie di inconvenienti che modificano tutta la vicenda. Nel finale arriva però l'ennesimo colpo di scena: una geniale e maliziosa trovata del protagonista ci conduce così ad una felice conclusione. L'ambientazione è domestica e familiare: una casa scarna nella Napoli degli anni '50 dove si alternano i personaggi, classici caratteri delle commedie di De Filippo, che si battono in continuazione per sconfiggere la povertà. Ricca di imprevisti ed equivoci, "La Fortuna con la Effe Maiuscola" presenta allo stesso tempo sfumature comiche e note malinconiche, il tutto condito da espressioni colorite e esilaranti battute.